Lotto Soudal, tempo di bilanci e progetti: “Non posso dire che sia stata una buona stagione per noi”
La stagione 2021 per alcuni corridori deve ancora concludersi, ma già la Lotto – Soudal traccia il bilancio di questa annata e pensa al futuro. Nel 2021 la squadra ha ottenuto 12 vittore, tra cui spiccano i due successi in volata di Caleb Ewan al Giro d’Italia 2021, ma il general manager Jhon Lelangue non può essere soddisfatto, come ha ampiamente sottolineato sul sito belga nieuwsblad.be. Le riflessioni hanno riguardato soprattutto quelle che sono state le difficoltà dell’ultimo anno e le prospettive per la stagione che comincerà tra qualche mese, sperando di poter sfruttare i nuovi corridori che si sono aggiunti al team.
Queste le sue dichiarazioni: “Non posso dire che sia stata una buona stagione per noi. Abbiamo avuto alcune belle vittorie nel WorldTour, comprese quelle di Ewan, ma abbiamo avuto anche un po’ di sfortuna. Incluse le cadute. Non solo con Caleb. Lo abbiamo perso molto presto al Giro, quando aveva già ottenuto due vittorie. C’erano almeno altre quattro opportunità per lui. Al Tour lo abbiamo perso alla prima volata di gruppo alla terza tappa. C’erano altre opportunità anche là. Altri corridori, come Brent Van Moer, sono stati a lungo fermi per problemi fisici. Quindi la stagione 2021 non è stata come la avevamo pensata”.
Una nota positiva è stato sicuramente il secondo posto di Florian Vermeersch alla Parigi-Roubiax 2021, che ha permesso di chiudere in bellezza: “Non è stato solo Vermeersch che si è occupato di questo. È stato merito di tutta la squadra che era schierata alla partenza. Siamo stati nelle immagini per tutto il giorno”.
Adesso è tempo di pensare al futuro: “Abbiamo permesso ad alcuni giovani di passare professionisti. Arnaud De Lie è arrivato dalla squadra Under 23. Jarrad Drizners si unirà al team, così come Victor Campenaerts e Michael Schwarzmann. Nel ciclismo c’è sempre un grosso turnover e non è semplice trattenere 21 corridori. […] Stiamo lavorando sulla nuova generazione“. Per iniziare a lavorare con i nuovi corridori la squadra ha già fissato i primi appuntamenti tra gennaio e febbraio in vista della stagione 2022.
Una riflessione non poteva mancare neanche sul ritorno del dententore del record dell’Ora: “Il ritorno di Campenaerts è fantastico. Si è completamente trasformato in un corridore da classiche. Ne abbiamo grande bisogno e sarà una delle forze trainanti della nostra squadra”.
Entusiasta è apparso, invece, della sua stagione il secondo classificato nell’Inferno del Nord: “Posso dire che l’ultima stagione è stata abbastanza buona per me. Ho riguardato ancora una volta la Parigi-Roubaix. Ho ricevuto un sacco di commenti. Comprese persone che dicevano che io avrei dovuto correre risparmiandomi di più, ma questo è il mio modo di gareggiare. Se la rifacessi ancora, farei la stessa cosa che ho fatto la prima domenica di ottobre. Non ho rimpianti”.
Per il giovane belga, però, non è ancora arrivato il momento di pensare alla prossima stagione: “Penso di poter mettere un po’ più di pressione su me stesso nel 2022. Adesso mi voglio riposare e non pensare troppo a quello che porterà il futuro. Sarà qualcosa che succederà più avanti o forse nel 2022”.
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